
Oltre a segnalarvi le offerte di telefonia mobile del momento, vogliamo anche informarvi su eventuali pericoli e truffe che girano nel nostro settore. La riteniamo una cosa giusta e sicuramente utile e in questo articolo vi parliamo di una truffa particolare, ovvero la SIM SWAP.
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Cos’è e come avviene la truffa SIM SWAP
La SIM SWAP è una truffa informatica molto avanzata e, semplificando al massimo, consiste in qualcuno che si impossessa della vostra SIM. Stiamo parlando di una frode che si sviluppa in diverse fasi e le tecniche usate dai malintenzionati sono decisamente sofisticate.
I criminali, una volta che si sono impossessati delle vostre credenziali di accesso del vostro numero di cellulare, richiedono al vostro gestore una portabilità del numero, in modo che la nuova SIM, anche se intestata a voi sarà controllata direttamente da loro.
Proprio per arginare questo fenomeno l’AGCOM ha rilasciato regole più stringenti per la richiesta di portabilità ma non tutti i gestori si sono ancora adeguati e la truffa può ancora verificarsi.
Vediamo quindi come viene perpetrato un attacco SIM SWAP:
- viene effettuata una ricerca di informazioni personali, una vera e propria operazione investigativa verso la vittima prescelta attraverso i social, inviando mail di phishing, false comunicazioni, tecniche di persuasione e così via;
- una volta in possesso dei dati che servono per rubare l’identità della vittima, viene contattato il gestore telefonico e viene richiesta una portabilità del numero, ovviamente per la spedizione della SIM fisica verrà indicato un indirizzo diverso;
- completata la procedura il telefono della vittima verrà isolato, chiamate e messaggi verranno inviati al criminale che quindi potrà ricevere password o codici di sicurezza abbinati alle operazioni che richiedono un’autorizzazione.
Come accorgersi della truffa?
Ovviamente il tutto si verifica senza che l’utente/vittima si accorga di nulla, ma ci sono alcuni indizi per capire se si sta subendo un attacco alla propria sim.
La prima cosa a cui fare caso è se il proprio telefono smette all’improvviso di funzionare, se per esempio perde all’improvviso il segnale e non si possono fare né ricevere telefonate o SMS.
Altro indizio è la chiamata di un presunto operatore telefonico il quale vi comunica che potrebbero esserci problemi di linea a cui però non dovete fare caso. Stessa comunicazione può arrivare tramite SMS.
Infine altro campanello d’allarme potrebbero iniziare ad arrivare moltissime chiamate fastidiose che vi spingono a spegnere il telefono per evitare di essere disturbati. Ecco non fatelo.
Quindi se doveste notare queste cose la prima cosa da fare è, se utilizzate l’home banking, bloccare temporaneamente l’operatività del conto per quei servizi legati al vostro numero di telefono (di solito si fa chiamando il servizio clienti della banca). La mossa successiva è quella di contattare il proprio gestore telefonico per capire cosa sta succedendo e in caso bloccare subito la SIM.
Infine ricordiamo che le banche, così come altri fornitori di servizi, non chiedono mai di fornire dati personali o cambi di password tramite e mail, sms, telefono o addirittura social network (specialmente se non avete fatto alcuna richiesta). Come consiglio generale, diffidate sempre da comunicazioni di questo genere, è sicuramente il modo migliore per tutelarsi ed evitare brutte sorprese.
Speriamo quindi che questo contenuto vi sia utile e vi chiediamo di farci sapere cosa ne pensate. Avete mai notato situazioni strane sul vostro smartphone? Vi arrivano mai comunicazioni in cui sono richiesti i vostri dati? Come vi difendete dalle truffe di questo tipo? Aspettiamo i vostri commenti.