Home » Starlink News » Elon Musk ha lanciato nello spazio gli Starlink V2 Mini. Ma cosa sono?

Elon Musk ha lanciato nello spazio gli Starlink V2 Mini. Ma cosa sono?

Lo scorso 28 febbraio SpaceX ha lanciato in orbita, grazie al suo Falcon 9, 21 nuovi satelliti per integrare la costellazione Starlink. Questi satelliti, chiamati V2 Mini, sono ovviamente più performanti dei precedenti e serviranno a testare i primi servizi di connessione a internet satellitare direttamente per i telefoni cellulari. In questo articolo vi parliamo delle caratteristiche dei nuovi satelliti e dei progetti futuri di Musk per quanto riguarda Starlink.

Prima di proseguire nella lettura vi invitiamo a iscrivervi al nostro canale Telegram ufficiale. Un modo semplice e veloce per tenersi aggiornati sul settore telco.

Perché sono “mini”?

Starlink sta lavorando ad una versione aggiornata dei satelliti che sono già in orbita e che garantiscono l’attuale servizio di connessione ad internet. I nuovi satelliti si chiameranno appunto V2 e le dimensioni saranno imponenti (circa 1,2 tonnellate l’uno), infatti sono progettati per essere lanciati con il veicolo Starship, attualmente in fase di sviluppo. Proprio per via delle dimensioni, SpaceX ha creato una versione più contenuta, adatta a essere lanciata dal Falcon 9, per questo i satelliti lanciati sono stati chiamati V2 mini (dal peso di 800 chili l’uno), ma contengono comunque molte delle innovative tecnologie della nuova generazione di satelliti.

Leggi anche: 10 cose che forse non sapete su Starlink

Le caratteristiche degli Starlink V2 Mini

I nuovi satelliti hanno una capacità quattro volte superiore rispetto alla loro versione precedente e la novità più rilevante riguarda sicuramente il sistema di comunicazione pensato per la connessione internet diretta agli smartphone. Sembra infatti che ci siano già degli accordi con T-Mobile (colosso della telefonia mobile) per i primi test entro il 2023.

Sempre riguardo l’upgrade per le connessioni, i nuovi V2 Mini sono equipaggiati con delle antenne più potenti, questo si traduce in una fornitura di banda larga più affidabile e efficiente. 

Altra importante miglioria risiede nel motore a ioni, che ora sfrutta per la propulsione la spinta di gas Argon. Questi nuovi propulsori sarebbero più economici e più efficienti, inoltre l’argon è decisamente più economico e facile da ottenere rispetto ai già utilizzati krypton e xenon.

Conclusioni 

SpaceX (quindi Elon Musk) non si ferma e anzi spinge l’acceleratore nella corsa allo spazio. Grazie a questi upgrade saremo di fronte ad un servizio sempre più performante e sì, è vero che i costi per accedere a questa tipologia di connessione sono ancora alti, ma continuando di questo passo non è da escludere un calo del prezzo dell’abbonamento (come è stato già fatto), rendendo Starlink (e in generale le connessioni internet satellitare) un agguerrito competitor per le tante aziende che forniscono connessioni in fibra ottica.

Lascia un commento