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Gli Starlink disturbano i telescopi spaziali?

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Torniamo a parlare delle connessioni internet satellitari, ed in particolare di un problema da tempo segnalato dalla comunità internazionale degli astronomi, ovvero il fatto che i vari satelliti di SpaceX (ma anche quelli di altre aziende) che si trovano in orbita attorno alla Terra, disturbano le rilevazioni dei telescopi spaziali tipo Hubble. Vediamo nel dettaglio il problema e perché gli scienziati si stanno allarmando.

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La preoccupazione degli scienziati

Gli scienziati hanno evidenziato, con non poca preoccupazione, che nelle foto del telescopio Hubble dal 2002 al 2021 la probabilità della presenza di un satellite è passata dal 3,7 per cento al 5,9 per cento. Questo complica il lavoro degli astronomi perché i satelliti appaiono come false stelle e la situazione sta velocemente peggiorando a causa dei continui lanci di satelliti sia da parte della società di Elon Musk che di altre realtà.

Stando ai dati nel 2021 i satelliti della costellazione Starlink erano oltre 1500, negli ultimi due anni ne sono stati lanciati altri (qui abbiamo parlato dell’ultimo lancio) e l’obiettivo di Musk è quello di arrivare almeno a ventimila.

Queste previsioni quindi spaventano gli astronomi, anche perché non solo SpaceX si occupa di connessioni internet satellitare, ma Amazon sta preparando una costellazione simile (il progetto Kuiper), OneWeb ha già lanciato i suoi primi satelliti e molto presto arriverà in questo settore anche la Cina.

Con questo ritmo si stima che nei prossimi anni ci saranno circa 431 mila satelliti di questo tipo in orbita attorno alla Terra.

Possibili soluzioni

Al momento, con i numeri attuali, scattando più foto e confrontandole più volte si riesce a identificare la presenza dei satelliti. Quindi gli studiosi ammettono che la percentuale di disturbo è accettabile (anche se complica il lavoro), ma continuando di questo passo nel giro di pochi anni la situazione diventerebbe ingestibile.

Quando sono arrivate le prime proteste Elon Musk ha provato a porre rimedio. Gli ingegneri di SpaceX hanno provato a ricoprire i satelliti con una pellicola per riflettere la luce in maniera diversa, cercando quindi di renderli meno visibili. Purtroppo non si è rivelata una buona soluzione, anzi ha complicato addirittura le cose.

Sempre il patron di Tesla, SpaceX e Twitter ha suggerito di far oltrepassare ai telescopi l’orbita in cui si trovano i suoi satelliti, così le rivelazioni non sarebbero “contaminate” dagli Starlink. Certo potrebbe essere una soluzione ma gli scienziati hanno dichiarato che non sempre è possibile.

Queste aziende stanno lanciando il proprio business nello spazio, per questo i proprietari di questi satelliti dovranno per forza di cose instaurare un dialogo con la comunità astronomica internazionale.

Come sempre vi chiediamo di farci sapere la vostra. Che ne pensate di questo argomento? Ci sarà il modo di conciliare gli interessi della scienza con quelli del business?

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