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Alcuni satelliti di Starlink non funzionano e presto si distruggeranno contro l’atmosfera

Elon Musk

I nuovi satelliti Starlink V2 Mini stanno purtroppo incontrando importanti difficoltà, come confermato poche ore fa dallo stesso Elon Musk. Il CEO di SpaceX ha dichiarato che alcuni dei costosi satelliti lanciati dovranno probabilmente essere deorbitati e quindi distrutti nell’impatto con l’atmosfera terrestre, mentre i restanti rimarranno in orbita per ulteriori test. Vuoi ricevere tutti i giorni le news su Starlink e su Musk? Iscriviti al canale Telegram della community di Starlink Italia cliccando qui.

Mercoledì, Elon Musk, CEO di SpaceX, ha twittato: “Sono tante le innovazioni in Starlink V2, quindi stiamo affrontando alcune sfide, come previsto”. Il CEO ha quindi confermato che alcuni satelliti “verranno deorbitati, altri saranno sottoposti a test approfonditi”.

Musk ha risposto alle speculazioni in corso degli esperti che stavano monitorando l’orbita dei V2 Mini. Diversi osservatori avevano effettivamente notato che alcuni satelliti stavano abbassando la loro altitudine mentre altri erano in un’orbita più eccentrica.

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SpaceX ha lanciato il primo gruppo di 21 satelliti Starlink di nuova generazione a bordo di un razzo Falcon 9 il 27 febbraio. I V2 Mini sono versioni ridotte degli Starlink di prossima generazione di SpaceX. Equipaggiati con antenne più potenti e frequenze ad alta velocità, i V2 Mini mirano ad aiutare SpaceX a incrementare la capacità della sua mega-rete di internet satellitare ultra-veloce.


I V2 Mini sono infatti stati progettati per colmare temporaneamente il gap causato dall’aumento della domanda sulla rete Starlink di SpaceX fino a quando l’azienda non potrà lanciare la versione completa dei suoi satelliti di nuova generazione. Sfortunatamente, i V2 a grandezza naturale non possono essere inseriti in un razzo Falcon 9. Invece, SpaceX attende il lancio della sua Starship, progettata per gestire carichi utili più grandi.

Musk ha affermato che i problemi con i V2 Mini erano più che prevedibili. A questo punto non è chiaro quante unità debbano essere deorbitate e quanto tempo ci vorrà. SpaceX prevede comunque a breve di lanciare un secondo gruppo di V2 Mini, per potenziare la propria rete.

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